Liliana Resinovich, spuntano dei codici e una scheggia: "Può essere morta così"
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Liliana Resinovich, spuntano dei codici e una scheggia: “Può essere morta così”

Cadavere coperto da un lenzuolo

Nuovi dettagli sul caso di Liliana Resinovich. A parlare suo fratello, Sergio, con un’analisi di quanto potrebbe essere caduto.

Si cerca di trovare delle risposte alla morte della povera Liliana Resinovich, la donna di 63 anni scomparsa a Trieste nel dicembre 2021 e trovata senza vita il 5 gennaio 2022 nel boschetto dell’ex Ospedale psichiatrico di San Giovanni. In queste ore è stato suo fratello Sergio a parlare e rivelare nuovi dettagli che, a detta sua, meriterebbero attenzione e che riguardano dei codici spariti e una scheggia nel suo orologio. Non solo. L’uomo avrebbe anche ipotizzato come sarebbe morta Lilly.

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cadavere nella scena del crimine

Liliana Resinovich, i codici e la scheggia: parla il fratello

Intervenuto nella trasmissione di Rete 4, ‘Quarto Grado’, il fratello della Resinovich, Sergio, ha commentato cosa è stato rinvenuto sull’orologio di Lilly, ovvero una scheggia: “Sì, c’era una scheggia vicino al numero 5. Forse per un urto o magari per difesa, forse alzando il braccio ha preso questo colpo. Perché mia sorella era destrina non mancina. Per questo è plausibile che l’orologio abbia preso un colpo”, ha detto l’uomo.

Sergio ha aggiunto anche alcuni dettagli relativi all’uomore di sua sorella: “Lei avrà palesato che voleva andarsene via da casa e allora è successo il tutto, questo è quello che penso io”. Tra le fasi del racconto anche altri passaggi molto forti che riguardano dei codici visti e poi spariti nel nulla senza alcuna spiegazione.

“Quell’estate mi ha chiamato nella camera da letto, poi mi ha mostrato un quadro e mi ha fatto vedere un biglietto con su dei codici, e mi ha detto che era meglio che io sapessi”, ha aggiunto Sergio. “Poi non li ho più trovati. Io penso che fossero codici bancari o di un telefono non so”. Le frasi del fratello della compianta 63enne diventano ancora più forti più avanti: “Quando siamo tornati lì (da Sebastiano dopo la morte di Liliana ndr) lui ci ha detto che avrebbe buttato via tutto o avrebbe dato tutto alla Caritas, quindi ho preso quei quadri che io reputavo dove ci fossero quei docidi, ma i codici non c’erano più. Ho chiesto a Sebastiano: ‘Dove sono finiti i codici?‘, ma niente”.

“Qualcuno la intercetta”

Il signor Sergio ha le idee abbastanza chiare su quello che potrebbe essere accaduto nel giorno della scomparsa di sua sorella: “Penso che lei sia uscita senza il telefono, e che lo abbia detto a Sterpin, perchè voleva andare a prendersi un telefono nuovo perchè avrà scoperto che con i suoi telefonini veniva controllata“.

E quindi: “Lei butta l’immondizia e gira l’angolo e qualcuno la intercetta, sale in macchina e li succede che lei rimane tramortita, invece di essere soccorsa, avendo questa fuori uscita di sangue, avrà preso paura, le avrà messo qualcosa in testa per non sporcare l’automobile e può essere che sia morta così. Da quando lei gira l’angolo non si sa più niente…”.

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ultimo aggiornamento: 12 Giugno 2024 8:15

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